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Pioniera della parità di genere nel teatro, Eleonora Duse è stata ed è una icona per l’universo femminile, che ieri come oggi continua a considerarla inesauribile fonte di ispirazione, ma più in generale è stata ed è un modello per intere generazioni di attori e di attrici. In occasione della ricorrenza del centenario dalla sua scomparsa, il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale presenta DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea, un programma itinerante nel Veneto realizzato in collaborazione con la Regione del Veneto, il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e Fondazione Cini per celebrare la prima vera diva del ‘900.

Per questo progetto sono state chiamate a raccolta le compagnie del territorio per la realizzazione di un programma teatrale dedicato alla “divina” composto da spettacoli itineranti diffuso nel territorio regionale che tra maggio e dicembre, tornerà ad animare piazze, teatri, ville, palazzi, parchi e castelli del Veneto. Diverse le aree tematiche che si andranno a toccare: il ruolo delle donne nel teatro, nella storia e nella società, gli anni 20 del ‘900 e i suoi protagonisti, dalla Duse agli altri testimoni dell’epoca, artisti e/o le artiste a lei contemporanei/e come Luigi Pirandello e Gabriele D’Annunzio.

Fa parte di questo programma il progetto Dall’archivio alla scena” dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini e del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Una rassegna teatrale, a cura di Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni, che si terrà all'Auditorium "Lo Squero" dell’Isola di San Giorgio Maggiore dal 16 maggio al 14 giugno, con Sonia Bergamasco, Lucia Poli, Elena Bucci e alcune tra le più prestigiose scuole di teatro a livello nazionale coordinate da Paola Bigatto (l’Accademia dei Filodrammatici, la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, l’Accademia Teatrale Carlo Goldoni del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale).

SPETTACOLI IN PROGRAMMA


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16 maggio ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 
Sonia Bergamasco

LE SUE ROSE CHE CONSIDERO BACI

Eleonora Duse vista dagli altri

Attingendo al ricchissimo archivio dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini, diretto da Maria Ida Biggi, e in dialogo con Marianna Zannoni che, in occasione dei cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, cura la pubblicazione di un volume di lettere a lei indirizzate, ho selezionato alcune tra gli scritti per me più toccanti e rappresentativi, in cerca – sempre per squarci e frammenti – di qualche traccia di lei.

 


foto d'archivio di eleonora duse
24 maggio ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 

Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

IN VIAGGIO CON LA DUSE

Ottobre 2023. Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Un gruppo di giovani attrici e attori si confrontano col mito di Eleonora Duse, una personalità di artista e di donna per i suoi tempi di fama ineguagliabile. Si comincia a studiare: Dalle lettere intrise di passione, dai frammenti di biografia, dalle battute rubate a Ibsen e D’annunzio, grandi ‘cavalli di battaglia’ della ‘Divina’, nasce una drammaturgia collettiva. La forma è quella imprevedibile e abbagliante di un sogno ad occhi aperti creato dall’immaginario sorprendente di una nuova generazione di attori.


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28 maggio ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 

Lucia Poli

S'IO FOSSI DAVVERO POETA

Il carteggio Duse - Papini

Questo recital intende far conoscere la curiosa affinità tra un giovane intellettuale rappresentativo del suo tempo e un’artista matura che vive il suo tempo con straordinaria profondità. Il periodo storico è quello della Prima guerra mondiale, che rimane in sottofondo, ma sottolinea con una nota dolorosa ogni parola e sentimento.
Papini appare per lo più febbrile o frettoloso, com’è nella sua natura contradditoria, Eleonora Duse si rivela ancora una volta “scrittrice” originalissima, dotata di grande personalità e di talento. Le sue riflessioni sul cinema e sul teatro ci sembrano, ancora oggi, per la passione e l’intelligenza che dimostrano, di una preziosa attualità.

 

foto d'archivio di eleonora duse
30 maggio ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 

Accademia Teatrale Carlo Goldoni

IL BAULE DEI MISTICI

Una ricerca sulla spiritualità di Eleonora Duse

Il testo di Eva la Gallienne, The Mystic in the Theatre, da cui il nostro lavoro prende le mosse, sostiene la presenza di un forte misticismo nella grande attrice: senza spingerci così lontano, abbiamo frugato nel baule di cui Eleonora parla alla figlia, quando riesce a recuperare, da un oscuro magazzino, le casse dei suoi libri, tra cui il “baule dei Mistici, con santa Caterina in testa”.
La spiritualità dell’attrice, complessa, profonda, non convenzionale, non inscrivibile in alcuna religione, ci invita a riguardare i suoi carteggi, la sua vita e le sue scelte in una chiave profonda e inedita, centrata sulla sua natura poetica, osservativa e sensitiva, che si esprime spesso in slanci di amore per la realtà che la circonda, non dissimile da quello che la porta a “frugare” nei personaggi che affronta.

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11 giugno ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 

Elena Bucci

RIVOLUZIONE DUSE

Inno agli stregati

Ho incontrato Eleonora Duse da ragazza, attraverso le sue lettere scritte come una partitura. Poi, in cerca della mia via, mi chiusi in un palazzo abbandonato tra le campagne per studiarla e farmi guidare. Non immaginavo che ne sarebbe nato uno spettacolo che ha viaggiato ovunque e ancora mi accompagna. Approdò anche a quel luogo di magie che è la Fondazione Giorgio Cini, dove rimasi incantata dalla cangiante Stanza di Eleonora voluta e curata da Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni. Qui torno ora, cercando l’anima di un lavoro nuovo. Mi interrogo sulla relazione tra arte e vita e sull’oblio che spesso avvolge il teatro e la sua gente e torno a chiedere a lei, sperando di accendere in altri il desiderio di conoscere la sua potenza rivoluzionaria.


foto d'archivio di eleonora duse
14 giugno ore 19.00
Auditorium "Lo Squero", Venezia

 

Accademia dei Filodrammatici

IL RESPIRO DELL'ANIMA

Eleonora Duse rivelata da Dora Setti

Eleonora Duse compì una rivoluzione, in quanto ruppe totalmente gli schemi della recitazione del teatro ottocentesco, introducendo un metodo istintivo e naturale, di forte impatto emotivo e visivo.
Abbiamo scelto di analizzare queste sue innate e rivoluzionarie capacità attraverso lo sguardo attento di una storica insegnante dell’Accademia dei Filodrammatici: Dora Setti.
Insegnare è un’arte e Dora Setti, in questo, era Maestra.
Maestra di dizione e dizione poetica, ma soprattutto Maestra nel trasmettere l’amore per il teatro.
È attraverso i suoi occhi, consapevoli del potere delle parole, che osserviamo la grande Eleonora Duse.

 
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